Dolce tipico del Comune di Monte Sant’Angelo, le ostie piene o “ostia ckiene”, sono un composto altamente calorico, privo di qualsiasi tipo di conservante, con ottime proprietà ricostituenti, date dalle proprietà intrinseche delle mandorle. Da sempre le mandorle hanno un forte valore simbolico di prosperità e benessere. Il Gargano è ricco di alberi di mandorle che resistono su appezzamenti di terreno lasciati incolti da anni, che ammantano di delicati fiori bianchi le prime giornate primaverili.
La legenda narra che questo dolce tipico sia nato per caso durante la preparazione delle ostie sacre, in un convento di monache di Monte Sant’Angelo, il monastero della S. Trinità delle Monache dell’Ordine di S. Chiara. Si racconta che mentre alcune monache preparavano l’impasto per le ostie della Comunione, poche mandorle caddero in una ciotola di miele caldo. Per raccoglierle vennero impiegate proprio due pezzi di ostia. Le mandorle, ricoperte di miele, si attaccarono immediatamente all’ostia, formando un unico composto. Nacquero le ostie piene, delizioso croccante, costituito da ingredienti semplici e ricchi di sapore. Inserite nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, le ostie piene rientrano nell’elenco dei prodotti a marchio STG (Specialità Tradizionali Garantite) redatto dal Ministero delle Politiche Alimentari e Forestali.
Le ostie piene sono composte da due cialde ovali di ostie, di colore bianco panna. Il ripieno è costituito da mandorle tostate, caramellate con zucchero e miele. Un pizzico di cannella conferisce loro il caratteristico aroma speziato.
Come quasi tutti i dolci della tradizione locale, l’ostia piena viene preparata e consumata in occasione delle festività religiose e non. Si trova sempre in vendita nelle pasticcerie locali. Confezionata in semplici vassoi trasparenti per alimenti viene commercializzata in Italia e all’estero.