L’identità di un territorio all’insegna della tradizione
Fare un viaggio sul Gargano vuol dire scoprire una terra di tradizioni millenarie.
La Montagna del Sole ospita eventi unici. Intensi sono i momenti religiosi, le processioni dei santi patroni, molto vissute nelle città garganiche.
Ci sono anche i festival e i momenti culturali, che da anni fanno da cornice all’estate garganica e che richiamano turisti ed appassionati.
Gli eventi sul Gargano non si concentrano soltanto nella stagione estiva, ma dominano tutto il calendario.
È il caso di San Valentino, 14 febbraio, a Vico del Gargano. La città diventa la più amata dagli innamorati, che si trasforma in un tripudio di colori regalato dagli agrumi che invadono la città e la rendono unica. Una tradizione che si ripete da ormai quasi 400 anni. Infatti, il 14 febbraio si celebra la Messa solenne e la statua del Santo passa per le strade della cittadina, addobbata con agrumi e alloro. Un momento tipico della Festa è quello che vede gli innamorati scambiarsi un gesto d’amore nel suggestivo ‘Vicolo del Bacio’, una viuzza di soli 50 cm di larghezza e lunga 30 metri, dove da secoli gli innamorati si scambiano lettere romantiche e promesse di amore eterno.
Sempre a Vico del Gargano un altro evento molto sentito e che richiama visitatori da tutto il territorio nazionale è quello che si svolge durante la Settimana Santa ed in particolare il Venerdì Santo, giorno della ‘Messa Pazza’. Una tradizione religiosa che si ripete immutata da secoli. La caratteristica principale è sicuramente rappresentata dai canti che accompagnano il cerimoniale, con le stesse cadenze e gli stessi ritmi. La ‘Messa Pazza’ è un momento di straordinaria intensità religiosa e di spiritualità che coinvolge un intero popolo.
Il Venerdì Santo a San Marco in Lamis si svolge il rito delle ‘Fracchie‘, grandi torce di diverse dimensioni e che arrivano fino a 5-6 metri di lunghezza, costruite da un tronco spaccato longitudinalmente e riempito di rami, sterpaglie, pezzi di legno e frasche fino a costituire un falò di forma conica. La fracchia si accende dalla parte più larga ed accompagna il momento più sentito della Settimana Santa, quello della Processione del Venerdì Santo.
A Monte Sant’Angelo la Settimana Santa è vissuta con manifestazioni di grande intensità e di riti antichissimi. Il Giovedì Santo nella Chiesa di San Benedetto vengono preparati ancora gli ‘odori’ con la frutta messa lentamente a bollire nel vino bianco. Questo rito riporta alla memoria gli aromi con i quali fu imbalsamato il corpo di Gesù. Il giorno dopo la Processione comprende alcune statue dei Misteri e il Calvario. Le Confraternite indossano le ‘pappalusce’, i caratteristici cappucci sul volto e le donne vestite di nero portano con sé i simboli della Passione.
Dalla primavera pasquale si passa agli eventi estivi. Due su tutti richiamano sul Gargano l’attenzione degli amanti della musica. Due i centri nevralgici: Monte Sant’Angelo e Carpino.
FestambienteSud è una manifestazione di dibattiti e musica tra temi ambientali, di interesse sociale e civile, che nel 2016 arriverà alla dodicesima edizione e si terrà a luglio nel centro di Monte Sant’Angelo.
Il Gargano si conferma una terra da vivere durante tutto l’arco dell’anno, grazie al suo mare, alla bellezza dei suoi paesaggi, ma anche ai tanti eventi di richiamo come sagre, momenti di preghiera, feste popolari e manifestazioni culturali e musicali.
Altro evento musicale di grande richiamo che si svolge nei primi giorni di agosto è il Carpino Folk Festival, che nel 2015 ha celebrato la sua ventesima edizione. La manifestazione prende spunto dalla storicità della figura dei Cantori di Carpino, che hanno portato avanti con grande determinazione una tradizione musicale, che si tramanda di generazione in generazione. Il Carpino Folk Festival è il regno della musica popolare e delle sue contaminazioni. Un momento particolare attraverso il quale è possibile scoprire o riscoprire l’identità garganica, la conoscenza della cultura e della storia della Montagna del Sole. Negli anni il festival ha visto protagonisti nomi di livello nazionale ed internazionale come Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Youssou N’Dour e altri artisti, vive testimonianze di una musica vicina alla cultura e alle radici dei popoli ed alle possibili contaminazioni.
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